Gli scienziati, che fanno parte di prestigiosi centri di ricerca tra cui l’Università di Stanford e il Buck Institute for Age Research, hanno scelto una strategia di ricerca innovativa, decidendo di includere nello studio le tante persone che da anni fanno della restrizione calorica il loro stile di vita. Non si tratta quindi di una simulazione in laboratorio ma di uno studio osservazionale che permetterà di valutare gli effetti reali del mangiare meglio e meno. Del resto da sempre le popolazioni sane e longeve come gli abitanti di Okinawa in Giappone mangiano poco e usano esclusivamente cibi naturali dall’alto valore nutrizionale.